Ciao a tutti!
Adesso che le corse sono ricominciate ? chi corre di pi?, chi purtroppo un po? meno- e che il mese di marzo compare finalmente sul calendario, possiamo ben dire che siamo usciti dall?inverno e torneremo molto presto ad usare la nostra moto con il clima giusto.
Che non se ne poteva pi?. Io sono uno di quelli che sta in sella tutto l?anno, intendiamoci; convinto che la moto, tra le tante belle cose che ci d?, sia anche un toccasana, un bell?antidoto al gelo perch? mette in circolo un sacco di benessere. Purch? non si vada in giro vestiti troppo leggeri, naturalmente. E purch? si pieghi con moderazione.
Parlo da una citt? del nord, una metropoli dal clima pessimo anche al di l? dell?inquinamento. Magari nella vostra bella Puglia, o Sicilia, o Calabria, piegate come ossessi anche a Natale.
Ma a guardarmi intorno qui a Milano, nei lunghi mesi di dicembre e gennaio c?erano ben pochi colleghi, da incrociare, mentre gi? a partire dalla met? di febbraio il gruppo fermo al semaforo in attesa del verde stava cominciando a diventare numeroso e motivato il giusto.
E proprio l?, davanti al semaforo, stanno tornando a farmi arrabbiare certi scooteristi: non quelli seri, che si sono fatti i climi peggiori con la loro brava copertina e che guardo con rispetto perch? sono sempre al caldo.
Non quelli disciplinati, che ce ne sono tanti anche qui. Parlo di quella minoranza che se ne frega bellamente di ogni regola.
?Sono sicuro che passer? una primavera d?inferno in mezzo a troppi scooteristi folli?
Ieri una gentile signora su Vespa, impegnata in una animata conversazione via auricolare, quando ? arrivata all?incrocio e la luce era rossa ha proseguito senza nemmeno rallentare. Ha avuto una fortuna sfacciata, perch? nove volte su dieci, se uno di noi passa con il rosso, non torna a casa a raccontarlo. Lei non si ? girata a guardare, non ha smesso di chiacchierare, sono sicuro che non si ? accorta di quello che frenava con la Golf e del taxista che le faceva le corna; ha proseguito e chiss? quanti altri semafori ha saltato.
Ha rischiato la vita, la signora. Sui quaranta, ben vestita. Se le correvo dietro per metterla in guardia, come qualche volta ho fatto in passato con i motociclisti distratti, sono quasi sicuro che mi prendevo un vaffa. E cos?, tra signore-principesse, ragazzini-slalomisti da marciapiede (nel senso buono), ragazzoni sul T-Max con lo scarico libero e l?acceleratore bloccato sul full-open, sono sicuro che passer? una primavera d?inferno in mezzo a troppi scooteristi folli.
Questa ? gente che non sa nulla, della moto. E io sar? sempre pronto a difendere la categoria all?esterno del nostro mondo, perch? bisogna stare attenti a non generalizzare e il 99 per 100 dei motociclisti ? a posto.
Ma qualche volta mi viene una tentazione: quella di fingere di non averli visti, quando al semaforo mi si piantano davanti di traverso, e metterli sotto. Si fa per dire: quasi sempre mi controllo.
sul fatto che certa gente in scooter o moto sia carne da macello ha ragione
mentre non capisco la parte in rosso... se io sono in scooter, mi metto davanti eccome, al semaforo.
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